Grande rischio o grande opportunità in tempi di pandemia?

Come comportarsi con i propri risparmi.

Dopo aver assistito ai crolli vertiginosi delle borse ed i successivi tentativi di recupero, ci troviamo di fronte a dover apportare delle scelte per capire cosa fare con i nostri risparmi. I messaggi forniti da Asset Managers e da guru della finanza sono talmente variegati che alla fine prevale solamente una grande incertezza. 

Ma allora è proprio l’occasione per entrare nell’altalena dei grandi guadagni o si rischia ancora di bruciare denaro? 

La risposta è tutt’altro che scontata.

Non voglio ripercorrere le tappe del Virus perché tutti le conosciamo bene ma quello che è certo è che ad oggi non abbiamo nessuna certezza di quando tutto sarà un ricordo.

La Cina sta provando con cautela a rialzare la testa, l’Italia è il primo paese europeo che ha dovuto mettere in atto misure straordinarie antivirus ma il picco non è ancora alle spalle, gli altri Paesi Europei e gli USA sono ancora più lontani dalla “guarigione”.

Le banche centrali hanno aperto il fuoco per sostenere i titoli di stato dei paesi più colpiti ma la vera cura, probabilmente i Coronabond, sono ancora allo studio.

Come se non bastasse è in atto anche la guerra del petrolio che ha fatto toccare il prezzo al barile i 20 dollari mettendo in serio pericolo i margini, ora spariti, e soprattutto la capacità di onorare il debito delle aziende operanti nel settore. Il consumo di petrolio giornaliero è pari a circa ¼ di un mese fa, le aree di stoccaggio dei produttori sono praticamente esaurite e a breve non ci sarà più spazio disponibile, il rischio default di qualche operatore meno solido non è una ipotesi troppo remota.

Il mercato obbligazionario è in fibrillazione, alcuni fondi di investimento hanno segnato performance negative veramente preoccupanti e nel mentre la grande Cina sta continuando a produrre, ma a chi venderà le proprie merci se tutto il mondo è ancora in lockdown?

Analizzando l’indice VIX americano, l’indice della volatilità, ricaviamo che è ancora elevato sopra i 50 punti contro la media di circa 15 punti di un mese fa; per restare in tema il mercato ha ancora la febbre ed è ancora molto alta.

Gli aspetti elencati fanno presagire che il rimbalzo non è ancora maturo o meglio, non sarà un rimbalzo a U; giornate di stress nelle borse probabilmente ne vedremo ancora per un po’ di tempo fino a quando non avremo posto rimedio al Virus e capiremo come verrà affrontata la crisi economica.

Quindi il consiglio è quello di perdere il treno ed attendere?

No, il consiglio è la cautela! 

Come prima cosa è opportuno verificare bene i titoli in portafoglio e stabilire ogni intervento con il proprio consulente, se la rischiosità non fa al caso nostro è utile continuare una strategia di flight to quality e mettere in sicurezza il patrimonio. Se invece siamo disposti a cavalcare l’onda la soluzione migliore sono interventi programmati e ripetuti nel tempo sui settori che principalmente dovrebbero essere i primi ad uscire dalla crisi come per esempio food & beverage, healt care, Pharma ecc ecc.

Stesso discorso va affrontato anche nel campo obbligazionario, attenzione a cercare il rendimento a tutti i costi a discapito della sicurezza!

Se non lo avete ancora fatto eseguite un check-up del portafoglio titoli, verificate lo stato di salute dei Vostri risparmi e stabilite con il vostro consulente di fiducia gli interventi da mettere in atto per conseguire i vostri obiettivi. Ovviamente, per un supporto totalmente indipendente, sono a completa disposizione.



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